Feudi di San Gregorio
Poche altre cantine in Italia possono identificarsi con un territorio, con la sua storia e con i suoi valori, come Feudi di San Gregorio si identifica con l'Irpinia, in provincia di Avellino. La casa vitivinicola campana è stata fondata nel 1986, l’impresa Feudi di San Gregorio può essere oggi assunta come il marchio simbolo del rinascimento enologico del meridione d'Italia, e di una cultura del bere volta a riscoprire l’essenza e l'identità dei sapori mediterranei. Il Fiano di Avellino, il Greco di Tufo e il Taurasi sono oggi tra le più rilevanti denominazioni italiane, grazie a un lavoro iniziato oltre vent'anni fa, e che ancora continua nella più totale salvaguardia della tradizione e nella ricerca di tutte le potenzialità del territorio. Partiamo allora dai vigneti, che da sempre in Irpinia coesistono e si alternano con i frutteti, con gli ulivi e con i boschi. Attualmente, tra le vigne di proprietà e quelle in affitto, sono oltre trecento gli ettari vitati di cui la cantina dispone. Con il nucleo centrale situato nella zona di Sorbo Serpico - luogo in cui sorge anche la sede aziendale - e con gli altri filari sparsi tra i comuni di Tufo, Taurasi e Santa Paolina, le vigne dei Feudi di San Gregorio sono comprese fra i 350 e i 700 metri sul livello del mare. I suoli sono di matrice vulcanica e solo qui, crescono piante dal corredo genetico unico, che vengono curate attraverso una gestione agronomica estremamente rispettosa di tutti gli equilibri ambientali. In cantina, gli spazi sono stati completamente rinnovati nel 2004, dopo un percorso di ricerca volto a coniugare le tradizioni con le tecnologie moderne. Ecco allora aprirsi le porte dei locali di vinificazione - in cui uno spazio è stato dedicato alla produzione degli Spumanti “Dubl”; in una struttura prevalentemente interrata, ogni spazio è armoniosamente integrato con il territorio, per un impatto ambientale di estremo equilibrio. Questi gli ingredienti che compongono la ricetta da cui prendono vita le etichette dei Feudi di San Gregorio: vini che rappresentano il recupero e il rilancio della più autentica Irpinia enologica, e che esaltano l’unicità di un patrimonio locale secondo a nessuno quando si parla di viti e vino.