PERDA PINTÀ BIO Giuseppe Sedilesu
Punteggio sommelier | 91/100 | 2024 |
3 Bicchieri gambero rosso | ||
4 Grappoli AIS |
Cantina | Giuseppe Sedilesu |
Denominazione | Barbagia Igt |
Annata | 2021 |
Uvaggio | 100% Granazza |
Biologico | Sì |
Gradazione | 16,00% |
Cl | 75cl |
Solfiti | Contiene Solfiti |
Codice ICQRF | NU 2006 |
Sede Cantina | Cantina Giuseppe Sedilesu - Mamoiada (NU) - Via V. Emanuele II, 64 |
Abbinamento | Zuppe, Pesce alla griglia, Carni Bianche, Formaggi di media stagionatura, Pasta con pesce, Sushi-sashimi, Antipasti di pesce affumicato, Bocconcini di pollo |
Carta dei vini | Sardegna Igt |
Formato | Bottiglia standard |
Regione | Sardegna (Italia) |
Stile | Robusto e importante |
Questo Vino Bianco particolare e pregiato, oltre che di limitata produzione ed elevata qualità. Appena 4'000 bottiglie l’anno per esprimere il carattere deciso delle uve autoctone sarde di Granazza di Mamoiada. La Granazza Perda Pintà, della cantina Giuseppe Sedilesu è un vino bianco molto particolare. Si esprime con profumi intensi di macchia mediterranea, questi si sposano ad un palato potente e complesso ma equilibrato e con un finale avvolgente e profondo. Adatto sia a piatti di carne in genere e anche a zuppe di pesce e formaggi di media stagionatura.
Caratteristiche di questo vino bianco
I vigneti sono allevati con il classico sistema ad alberello che rispecchia al massimo la tradizione vitivinicola sarda. Le uve sono allevate su un terreno prodottosi per disfacimento granitico, e hanno dai 50 ai 100 anni, per questo determinano un vino di grande carattere e struttura qualitativa, limitato nelle quantità che a fatica raggiungono i 40 quintali per ettaro di vitigno. In cantina l’uvaggio per la vinificazione del Perda Pintà prevede l’impiego esclusivo al 100% in purezza di uve di Granazza di Mamoiada. La vinificazione avviene per pressatura soffice degli acini, successivamente sfecciati in maniera statica e la fermentazione avviene in maniera spontanea, come insegna la tradizione locale. La stessa fermentazione viene poi svolta in barrique di 225 litri per almeno 8 mesi alla temperatura non controllata che raggiunge anche i 34°C. Prima dell’imbottigliamento e la commercializzazione è necessaria una leggera filtrazione mediante filtri di cartone pressato e, un affinamento di circa 3 mesi in bottiglia.
Abbinamenti consigliati degustando "Perda Pinta"
L’abbinamento del principesco vino bianco Perda Pintà IGT è prevalentemente con i piatti di carne bianca alla piastra oppure alla griglia, si abbina alla perfezione al pesce in ogni piatto, soprattutto se ben strutturato e condito. La zuppa di mare al sugo o in bianco, l’orata ripiena, il merluzzo e altri pesci azzurri cotti al forno sono l’abbinamento ideale. I formaggi devono essere quelli a medio bassa stagionatura, meglio se primosale. Va servito in bicchieri affusolati e di piccolo calibro in modo da concentrare i profumi al naso. La temperatura di servizio non deve mai superare i 16°C. Questo permette di apprezzare anche le note persistenti e sapide del finale.