La denominazione di origine controllata e garantita Dogliani è riservata a vini rossi provenienti da uve del vitigno Dolcetto e la cui zona di produzione comprende i comuni di Bastia, Belvedere Langhe, Clavesana, Ciglié, Dogliani, Farigliano, Monchiero, Rocca di Ciglié ed parte del territorio dei comuni di Roddino e Somano. Siamo nelle Langhe in provincia di Cuneo e parliamo di un tipico vino piemontese. Il territorio di produzione del vino Dogliani è composto per la maggior parte da villaggi dalla tipica tradizione rurale, alcuni dei quali, durante l'epoca romana, furono eretti lungo i fiumi pedemontani, che fanno da divisorio tra le tipiche colline del territorio delle Langhe e le pianure, mentre che quelli di epoca medievale sono stati tutti costruiti in alto, sulle colline, come mezzo di difesa contro le possibili invasioni saracene di quel periodo. La coltivazione di questo vitigno nel territorio si può attestare già nel sedicesimo secolo, ed è proprio in questa parte bassa delle Langhe che si trova il clima più adatto alla sua coltivazione, un'uva che per poter esprimere generosamente i suoi profumi delicati ha bisogno di un clima fresco ed equilibrato, come quello che troviamo nell'areale del Dogliani DOGC. Tra il vitigno del Dogliani e le Langhe, la sua culla, esiste un vincolo molto forte, essendo diventato in passato un bene di scambio per altri prodotti dei territori confinanti, come olio, sale e acciughe; oggi il Dogliani vino è presente quotidianamente nella tavola imbandita degli abitanti del luogo ed è conosciuto anche a livello internazionale.
Il disciplinare del Dolcetto di Dogliani DOCG prevede l'utilizzo del vitigno Dolcetto. Sulle colline delle Langhe, partendo dai 250 metri di altitudine, arrivando in breve fino a 750, troviamo le migliori le condizioni di coltura dei vigneti di dolcetto, con terreni argillosi, calcarei, silicei e le sue loro combinazioni e alternanze. Il vigneto del vino Dogliani deve essere esclusivamente collinare, escludendo specificamente i terreni a fondovalle o pianeggianti, umidi o con una esposizione insufficiente ad assicurare la adeguata maturazione dell'uva. I nuovi vigneti destinati far parte della DOGC Dogliani devono osservare i seguenti criteri: un numero minimo di 4.000 piante per ettaro e realizzare la conduzione del vigneto mediante il sistema di controspalliera o guyot. Peraltro nessuna pratica viticola per forzare la vigna viene ammessa. Il vino Dogliani DOCG può essere accompagnato dalla dicitura "Vigna" se nella sua produzione adottano criteri più rigidi finalizzati a raggiungere una qualità superiore. E questi sono: una resa d'uva inferiore a 63ql/ha, un titolo alcolometrico minimo di 13 e una età del vigneto minima di 7 anni. Nel caso il vigneto fosse di una età inferiore ai 7 anni si impone una drastica riduzione della resa, per via di potature e altre pratiche viticole, per ottenere questa menzione.
Ad una prima analisi visiva il vino presenta un rosso rubino pieno con sfumature di mora e di viola. Gli aromi sono intensi, ampi, fini ed eleganti e nello specifico troviamo fiori e frutti rossi dove spiccano la mora e la ciliegia selvatica. E infine, al gusto ci troviamo davanti a un vino secco, piacevole, e di un delicato mandorlato nel suo retrogusto. La sua moderata acidità apporta un tocco di vivacità, per cui possiamo definire il vino Dogliani del Piemonte come armonico. Con una temperatura di degustazione di 16-20° C il Dolcetto di Dogliani è un vino consigliato per accompagnare tutti i pasti. Ma non possiamo non fare menzione dei piatti tipici langaroli con i quali si sposa alla perfezione, in particolare con cibi robusti e leggermente piccanti, arrosti, carni bianche, antipasti e salumi piemontesi, nonché formaggi molli o semiduri preferibilmente della zona. Nella ampia offerta di vini Dogliani DOCG disponibile nel nostro negozio di vini in vendita online, troverete la bottiglia che vi permetterà apprezzare il carattere giovane e gioviale di questo eccellente vino piemontese, a prezzi molto convenienti.