CANTINE DEL NOTAIO
Cantine del Notaio viene fondata nel 1998 da Gerardo Giuratrabocchetti, raccogliendo così il testimone del nonno con il quale aveva in comune non solo il nome ma anche la passione stessa per il vino. Rispetto delle radici e della tradizione, amore per il territorio e fascino per innovazione e tecnologia sono tutti gli elementi che contraddistinguono questa Azienda della Basilicata. Il territorio è quello lucano del Vulture, un vulcano spento ai pendici del quale viene coltivato l’Aglianico, vitigno simbolo di questi luoghi e con origini antiche, noto sin dai tempi dell’antica Grecia: la particolarità di queste uve è infatti notevolmente influenzata dal vulcano stesso, il quale conferisce ai terreni una certa mineralità nonché la presenza sottostante di strati tufacei che fungono da riserva di acqua nei periodi di siccità. I vigneti aziendali ricoprono una superficie di circa 40 ettari, distribuiti tra le contrade più caratteristiche e famose dell’area del Vulture: Rionero, Barile, Ripacandida, Machito, Ginestra; le cantine di invecchiamento sono invece delle antiche grotte del Seicento situate nel palazzo di famiglia. La particolarità del nome di questa Cantina si deve al fatto che il padre di Gerardo avesse interrotto l’attività di lavoro nei campi e nelle vigne per potersi dedicare alla professione di notaio: la viticoltura fu quindi ripresa da Gerardo stesso, il quale invece fece il percorso inverso decidendo di lasciare quanto fatto fino a quel momento per potersi dedicare alla viticoltura e a quanto ereditato dal nonno.