Angera Il Pollenza
Punteggio sommelier | 88/100 | 2024 |
4 Grappoli AIS |
Cantina | Il Pollenza |
Denominazione | Colli Maceretesi Ribona Doc |
Annata | 2013 |
Uvaggio | 100% Ribona |
Gradazione | 13,00% |
Cl | 75cl |
Solfiti | Contiene Solfiti |
Sede Cantina | Il Pollenza Azienda Agricola Vitivinicola - Tolentino (MC) - Contrada Casone, 4 |
Abbinamento | Pasta con pesce, Ostriche, Fritto misto di pesce, Carni Bianche, Linguine al nero di seppia, Spaghetti ai ricci di mare, Risotto ai frutti di mare, Filetti di merluzzo |
Carta dei vini | Marche Igt |
Formato | Bottiglia standard |
Regione | Marche (Italia) |
Stile | Leggero e fresco |
Il vino bianco Angera della cantina vitivinicola Il Pollenza, è un vino giovane in ogni aspetto. In primo luogo per le uve impiegate nella sua produzione, in secondo luogo per l’anno di produzione, che lo ha visto nascere nel 2001, dalla sapiente strategia di vinificazione dei tecnici professionisti della cantina Pollenza. Sin da subito il vino ha meritato la certificazione di DOC, che ne certifica l’origine Controllata, assegnata con apposito decreto ministeriale nel vicino 2010. Le uve impiegate per la sua produzione sono quelle del vitigno Ribona impiegate pure nell’uvaggio al 100%. Il vitigno, di grande pregio e autoctono della Provincia di Macerata. L’allevamento avviene nell’area geografica di Tolentino, antica città medioevale, circondata da mura e costellata di presidi militari che generano un caratteristico contesto urbano. Le caratteristiche geologiche del terreno sul quale sorgono questi fantastici vigneti sono di origine alluvionale, ricchi di sedimenti calcarei da mediamente profondi a profondi. La localizzazione dei terreni è a circa 130 metri sul livello del mare e il sistema di allevamento è il Guyot francese. Il raccolto avviene a partire dalla seconda settimana di settembre e la fermentazione che ha luogo in vasche di cemento vetrificato, che non permette al cemento di impregnarsi ed interferire nel spore del vino, avviene con una breve macerazione in ambiente ridotto alla temperatura di 8° gradi centigradi. Ciò avviene dopo una pressatura soffice delle uve che permette la separazione del mosto fiore. La fermentazione alcolica prevede l’inserimento di lieviti indigeni ma il tutto è subordinato all’impiego di vasche a temperatura controllata di 15°C. Sono periodici e frequenti le azioni di batonnage. L’affinamento dura 3 mesi in vasca.
Caratteristiche di questo vino bianco
Il vino che deriva dal complicato processo di produzione è di grande classe, ha uno spiccato carattere con note di mela e buccia gialli di albicocca. Limpido fresco e pieno di note floreali. Il gusto e secco ma mai esageratamente acido.
Abbinamenti consigliati degustando questo vino marchigiano
Si abbina alla perfezione con tutti i piatti di pesce, anche quelli più strutturati. Sia in bianco sia con il sugo di pomodori freschi. È eccezionale abbinato con la sogliola alla mugnaia. La temperatura di servizio consigliata è di 12°C.