Il rinomato e famosissimo vino rosso Brunello di Montalcino si contraddistingue per la certificazione di Denominazione di Origine Controllata e Garantita DOCG ottenuta nel 1980; mentre nel 1966 era già stato premiato con l’importantissima onorificenza di certificazione DOC.
Il Brunello di Montalcino viene prodotto nella Regione Toscana, proprio nel piccolo Comune di Montalcino nel cuore della Provincia di Siena. Assieme al Barolo questo splendido vino rosso è considerato uno dei vini più longevi, sia per la lunga storia che di cui è fautore e testimone, sia per la specifica capacità intrinseca di essere conservato a lungo.
Il territorio di produzione del Brunello di Montalcino DOCG corrisponde al confine amministrativo del Comune di Montalcino. Geograficamente si colloca nella Toscana Sud Orientale a circa 45 km a sud di Siena. Il territorio in cui viene prodotto ha una dimensione di circa 243,62 chilometri quadrati. I confini geologici sono caratterizzati dalle valli preistoriche formatesi grazie allo scorrimento e all’erosione di tre importanti fiumi: l’Orcia che scorre a sinistra, L’Ombrone, più grande e principale ed infine l’Asso che scorre sulla destra rispetto all’Ombrone. Questa porzione di suolo assume una forma quasi quadrata di circa 15 Km per ciascun lato. Si sviluppa a partire da 120 metri sul livello del mare e raggiunge un’altitudine massima di 650 metri a contatto con il Poggio Civitella, che rappresenta il punto più alto del territorio, posto a 658 metri sul livello del mare. La collina su cui sorge il borgo di Montalcino e sulla quale vi sono i terreni del Sangiovese (vitigno dal quale si ricava il Brunello di Montalcino DOCG) ha numerosi ambienti pedologici, essendosi formata in ere geologiche diverse, riconducibili ad arenarie, anche miste a calcari, ad alberese e a galestro, nonché a terreni con granulometrie miste talvolta tendenti al sabbioso, talvolta tendenti all'argilloso.
La collina di Montalcino dista 40 km in linea d'aria dal mare ubicato ad Ovest e circa 100 km dalla catena appenninica che attraversa l'Italia Centrale, posizionata verso Est. Il clima è mediterraneo, tendenzialmente asciutto; ha anche delle connotazioni continentali data la posizione intermedia tra il mare e le montagne dell'Appennino Centrale. Questo è dimostrato dalle medie delle precipitazioni e delle temperature rilevate. Le precipitazioni sono concentrate nei mesi primaverili e autunnali, come avviene nei climi mediterranei e la media annuale delle precipitazioni è di circa 700 millimetri. In inverno, sopra i 400 metri, sono possibili le nevicate. La fascia di media collina non è interessata da nebbie, gelate o brinate tardive, mentre la frequente presenza di vento garantisce le condizioni migliori per lo stato sanitario delle piante. Durante l'intera fase vegetativa le temperature sono prevalentemente miti e con elevato numero di giornate serene; caratteristica ideale ad assicurare una maturazione graduale e completa dei grappoli.
Il Brunello di Montalcino è prodotto con il 100% di uve Sangiovese, vinificate pure. Il nome Brunello deriva dal nome locale dell’uva di Sangiovese, in quanto anticamente si credeva che queste vigne appartenessero ad una specifica qualità distinta dal sangiovese ma, una specifica Commissione Ampelografica incaricata dalla provincia di Siena, dopo alcuni anni di studi e approfondimenti, sia legati a indagini chimiche, sia legati ad indagini storiche, determinò che il Sangiovese e il Brunello sono la stessa varietà di uva. Nella città di Montalcino il nome Brunello, dato l’alto grado di riconoscimento e l’attaccamento storico della popolazione alla tradizione locale, fu usato per la designazione del vino vinificato in purezza con uve Sangiovese.
Va sottolineato inoltre che il Sangiovese si colloca a livello nazionale tra gli uvaggi più impiegati per la vinificazione di svariate centinaia di vini, tra i quali anche alcuni molto prestigiosi. Meritano una nota specifica Il Carmignano, il Rosso Piceno Superiore, il famosissimo Chianti e il Chianti Classico, il Vino Nobile di Montepulciano, il Montefalco rosso, il fantastico e conosciutissimo Sangiovese di Romagna, il Morellino di Scansano e molti altri vini meno conosciuti ma comunque validi in termini di qualità complessiva.
Il vitigno di sangiovese, le cui uve sono impiegate in purezza per la produzione del Brunello di Montalcino DOCG sono caratterizzate dalla foglia di media grandezza, con forma trilobata e raramente pentalobata di colore verde molto chiaro e poco brillane. Il grappolo, anch’esso di medie dimensioni, raramente tende al grande, è molto compatto, di forma cilindrica tendente al piramidale quando l’ala è pronunciata. L’acino è di medio grande dimensione di forma ovale e regolare. La buccia dell’acino è di colore nero intenso, ricca di pruina e non molto spessa. Complessivamente il vitigno di sangiovese è molto vigoroso e con un medio grado di germogliamento.
Il terreno prediletto è caratterizzato da pendii e clivi leggeri di media o addirittura bassa fertilità, con prevalenza di argille e calcari. Vinificato in purezza determina un vino scuro di colore rosso intenso e ombroso, tannico, di corpo e ben strutturato ma armonico. Si distingue un gradevole retrogusto amarognolo e fruttato. L’invecchiamento determina curiose sfaccettature, poi descritte nell’analisi del vino. Per le denominazioni in cui è presente il Sangiovese, sia puro sia in uvaggio anche in differenti percentuali, si rimanda al link seguente dato il numero enorme di denominazioni, articolate per regione e per certificazione ottenuta.
Alla Vista.
All’esame visivo il vino Brunello di Montalcino, che a seconda della tipologia puoi trovare a prezzi davvero vantaggiosi sulla nostra enoteca on linee negoziodelvino, si presenta di colore rosso rubino intenso che tende al granato vivace, profondo e torbido, difficilmente attraversabile dalla luce.
All’olfatto il Brunello di Montalcino Docg.
L’olfatto restituisce un profumo caratteristico ed intenso, molto persistente, ampio, che si diffonde facilmente e che lascia intuire delle note eteree. Sono pronunciati i sentori di sottobosco, di legno e di aromi e spezie, si distinguono i piccoli frutti rossi, una nota velata di vaniglia e la confettura. Sentori particolarmente esaltati dalla tipologia del terreno su cui viene prodotto.
Al palato il Brunello di Montalcino Docg.
All’esame gustativo emerge tutto il sapore asciutto, caldo, tendente al tannico, robusto, armonico, strutturato e persistente. Risulta comunque elegante ed armonico tra grado alcolico e persistenza.
Invecchiamento del Brunello di Montalcino Docg.
Alcune importanti caratteristiche riguardano l’invecchiamento, e la conseguente denominazione. Infatti per un invecchiamento di cinque anni, obbligatori, di cui due anni di affinamento in botti di rovere e quattro mesi di affinamento in bottiglia la denominazione è quella classicadi Brunello di Montalcino DOCG. Per la Qualifica “Riserva”, occorre prolungare gli anni di invecchiamento a sei, obbligatori per statuto di produzione, di cui due anni di affinamento in botti di rovere e sei mesi di affinamento in bottiglia.
Le migliori annate degli ultimi 30 anni di questo vino sono: 1985, 1988, 1989, 1990, 1997, 1998, 1999. 2001, 2004, 2006 e 2008.
Il vino Brunello di Montalcino deve essere servito in bicchieri di cristallo dalla forma ampia, panciuta, al fine di poterne cogliere il bouquet composito ed armonioso. Dovrà essere servito ad una temperatura di circa 18° centigradi o al massimo 20° centigradi. Per le bottiglie molto invecchiate è consigliabile una lunga decantazione in caraffa di cristallo (max 2 ore), al fine di meglio ossigenarlo e di proporlo nella sua totale purezza.
L'eleganza e il corpo armonico del vino permettono abbinamenti con piatti molto strutturati e compositi quali le carni rosse, la selvaggina da penna e da pelo, eventualmente accompagnate da funghi e tartufi. Trova anche abbinamento ottimale con piatti della cucina internazionale a base di carne o con salse. Il Brunello è anche vino da abbinamento ottimale con formaggi: tome stagionate, pecorino toscano, formaggi strutturati. Inoltre, per le sue caratteristiche, se opportunamente invecchiato è godibile anche come vino da meditazione.